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Set di Scacchi Rinascimento Fiorentino – Italfama

Il set di scacchi nasce su un’idea e un disegno di Aldo Marsili. Il design rappresenta il periodo rinascimentale fiorentino rispettando allo stesso tempo la classica rappresentazione dei singoli scacchi.

L’abbinamento alla scacchiera e la tonalità del set scacchi lo un complemento d’arredo molto ricercato.

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Set Scacchi realizzato in zama con la tecnica della pressofusione, dipinto completamente a mano dimensioni: ht.Re 13,8cm diam.base 3,8cm

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Scacchiera realizzata in erable e acero intarsiata a mano da esperti artigiani di Italfama dimensioni: 51x51x1,8cm casella 5,0cm

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Set dama realizzata con la tecnica della pressofusione riporta in incisione il giglio simbolo fiorentino e l’emblema della famiglia dei medici

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New Design Porte – arredo artigiano di qualità da Monteriggioni

La New Design Porte, azienda leader nella produzione di porte da interni e complementi d’arredo, nasce nel 1996 a opera di persone di grande esperienza nel settore del mobile e dell’arredamento.

new design porte e finestre logo

Il titolare Lorenzo Cortigiani e sua moglie Cinzia si accorsero che mentre il settore del mobile artistico vantava secoli di tradizione e storia così non era per le porte interne, concepite unicamente come oggetto svolgente una funzione tecnica.

Lorenzo Cortigiani e Cinzia – New Design Porte. Lorenzo Cortigiani e la moglie Cinzia

Da qui nasce il percorso di sperimentazione e innovazione della New Design Porte: voler trasfondere l’intera cultura e tradizione tipica del mobiliere nel campo degli infissi interni.
I prodotti New Design Porte sono unici; capolavori che nascono da decenni di esperienza Toscana nei materiali, nelle finiture e nelle decorazioni. Sono tutti realizzati strettamente a mano.

New Design Porte Lorenzo e Niccolò Cortigiani

Da subito l’azienda si è messa in luce per caratteristiche quali il gusto, la ricchezza di idee, la passione per la ricerca estetica, la conoscenza del legno tipica del mobiliere, le lavorazioni eseguite secondo canoni artigianali seppur su scala industriale, i materiali pregiati, le finiture, le patine, i decori, tutti eseguiti rigorosamente a mano.

La New Design Porte per la sua versatilità, frutto della continua ricerca e del grande bagaglio di esperienza sia dei titolari che di tutti i collaboratori, è in continua crescita, riuscendo così oggi a realizzare anche ogni tipo di arredo e offrendo anche un servizio di architettura d’interni.

Niccolò e lorenze cortigiani – new design porte Niccolò e Lorenzo Cortigiani

Nonostante la sua crescita la New Design Porte è riuscita tuttavia a non tralasciare l’artigianalità tipica delle proprie lavorazioni che l’hanno resa famosa per l’alta qualità dei suoi prodotti, massimo esempio del miglior Made in Italy.

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Tavolo Scacchi / Backgammon in stile contemporaneo – Italfama

Tavolo in faggio, tornito e smontabile in 3 pezzi (base, gamba, top)
Misure: ht 68cm Top 58cm x 58cm quadrato scacchiera 5 cm
Top scacchiera e Backgammon interno in radica di olmo completamente intarsiato a mano.
Pedine per backgammon 32 pezzi in ottone solido.
Set scacchi in stile contemporaneo in ottone solido tornito e satinato a mano
RE: ht 11,5cm diametro di base 3,5cmitalfama chess backgammon set schacchi made in itally italfama chess backgammon set schacchi made in itally  italfama chess backgammon set schacchi made in itally

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Gallo – Da Venezia alla Toscana

Come è nata l’azienda e in quale anno?
La ditta Gallo è una realtà di lunga tradizione, fondata a Venezia nel 1910.

gallo company venice venezia
Secondo le abitudini della secolare tradizione italiana legata all’artigianato, il fondatore della ditta, Luciano Gallo, comincia a svolgere la propria attività in solitudine in una piccola bottega nel cuore di Venezia, precisamente in Campo San Tomà, una della centinaia di piccole piazzette che costituiscono l’irregolare e frastagliata area della città di Venezia.
Stiamo parlando quindi di 105 anni, ma non chiedetemi se abbiamo festeggiato il secolo perché non è accaduto: io, persona razionalissima, sono affetto da una strana forma di scaramanzia!
gallo company toscana


Quindi una origine veneta?
Veneziana, mi piace sottolineare

Di cosa si occupava il bis-nonno precisamente?
Nonostante la tradizione artigianale veneziana più tipica sia quella legata alla lavorazione del vetro, Luciano Gallo è invece esperto nella lavorazione del ferro e in maniera specifica nella realizzazione di oggetti di illuminazione per esterno come lanterne o lampade a olio, come mostra la foto di apertura nel nostro catalogo, che lo ritrae in compagnia dei suoi manufatti

gallo company in venice


E come si arriva in Toscana?
Per cause belliche. Dopo la prima guerra mondiale, nel 1919, il bis-nonno si sposta in Toscana a Firenze e poi a Prato (8 km da Firenze) con la sua grande famiglia (la moglie e 9 figli – 7 maschi e 2 femmine) come usava in quell’epoca.

Firenze

Un trasferimento dovuto, visto che il tri-veneto, è il fronte italiano del primo conflitto mondiale dal quale ne esce devastato. E poi chi sa: forse era destino, mi chiedo io?
Un veneto che non lavora il vetro, ma il bronzo e il ferro battuto casca nella città giusta, Firenze appunto, patria italiana del ferro battuto artistico, così come tutta la regione Toscana.

Proprio questa attività, trasferitasi poi a Prato, lo porta a diventare un famoso “bronzista” nell’area fiorentina realizzatore di forme artistiche anche a livello di arredo urbano come panchine da parco, lampioni stradali e statue da piazza in ottone e bronzo.

Luciano Gallo ci lascia nel 1933 (in fondo è un buon anno per andarsene… Hitler al potere in Germania e tutto il male che farà, ma questa è un’altra storia…)

Chi porta avanti la attività?
Potendo contare su 9 figli, dei quali 7 maschi, l’azienda non va a estinguersi con Luciano. I 2 fratelli Libero e Dino (mio nonno) Gallo portano avanti l’attività con una pausa forzata durante la fase più drammatica della seconda guerra mondiale, risalente alla occupazione tedesca tra il 1943 e il 1945.

Dino Gallo
Proprio nel 1945 è nato Aldo, figlio di Dino Gallo e mio padre.

Aldo Gallo

Abbiamo perso il conto. A che generazione siamo quindi?
Alla terza – Aldo è la terza – non male: tra una guerra e l’altra, passando attraverso una dittatura, siamo arrivati a gli anni ’50.

E che succede negli anni ’50 ?
I fratelli Libero e Dino Gallo si separarono,continuando a produrre separatamente illuminazione classico-decorativa per interni.

In questi anni,ognuno a modo suo, rinnovarono e reinterpretarono il cosiddetto “stile fiorentino” (che nella forma più tradizionale è costituito solo da ferro o solo da legno) portando importanti novità stilistiche come l’uso del cristallo e del vetro veneziano e di Murano (essendo loro proprio di origine veneziana).

I 2 fratelli Gallo (Dino e Libero) sono stati veramente 2 maestri artigiani e guide,nell’area fiorentina,anche per tutte le generazioni successive di produttori di illuminazione classica nel corso degli anni ’50, ’60 e ’70.

Bel periodo – pieno boom economico – come lo vive l’azienda?
Lo vive bene: durante tutto il corso degli anni ’60 , ’70 e ’80 mio padre Aldo portò all’azienda importanti e innovativi cambiamenti stilistici e produttivi che lo spinsero verso nuovi processi lavorativi: non solo l’uso del ferro, ma produzioni anche basate sull’uso di legno,ceramica e porcellana che specialmente negli anni ’70 lo portarono alla invenzione di una linea di lampade da tavolo che divennero un caso commerciale e stilistico nella recente storia dell’illuminazione decorativa italiana.

Negli anni ’80 e ’90 mio padre Aldo trova nuove energie e stimoli grazie anche alla presenza costante e scrupolosa di sua moglie e partner, Beatrice Pacini Gallo, mia madre.

Beatrice Pacini Gallo

A questo periodo risale il definitivo salto di qualità dell’azienda e la consacrazione sui mercati anche extra europei (Asia, Nord America, Paesi Arabi).

E tu Jacopo che hai fatto?
Per cominciare sono nato – nel 1972 – e sono la quarta generazione e mi auguro proprio non l’ultima.

Jacopo Gallo

E lo puoi affermare, dopo 105 anni!
Proprio così – gli portiamo bene questi 105 anni in fondo.
Il secolo e più è un bel bagaglio dal quale attingere – un bel cuscino di esperienza sul quale sedersi : background artigiano che vede convivere ferro,vetro,legno,bronzo,ceramica e culturale,visto che sono cresciuto a contatto di un nonno veneto che con me scherzava sempre in dialetto veneziano (gergo che ancora per certi aspetti si è preservato in casa,scherzando con mio padre) e portatore anche di un vivere alla “veneziana”,a tavola per esempio, (la Domenica si mangiava “poenta e osei”,spesso, al quale sono ancora affezionato, e il fegato con le cipolle ovviamente – che ricordi).

Polenta con i tordi

Questa contaminazione costruttiva forse è proprio quello che ci ha permesso di tramandarci questo mestiere per più di 100 anni, la curiosità innata, il mescolarsi di due culture e territori eccezionali appartenenti a 2 città da sogno, Firenze e Venezia.

Sunset in Florence
venezia

Quale è il tuo obbiettivo principale da perseguire in azienda?
Continuare quel processo di internazionalizzazione cominciato negli anni ’80 e ’90 espandendolo a quello che amo chiamare il “Nuovo Mondo” emerso in contemporanea con l’inizio della mia entrata definitiva in azienda nel 2000 (mentre mi stavo laurenado in architettura a Firenze), cioè il BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) paesi emersi e importantissimi che hanno sostenuto l’economia mondiale praticamente negli ultimi 15 anni e sui quali abbiamo investito adeguatamente conseguendo risultati sensibili.

E il futuro come si delinea?
Il futuro per una azienda come la nostra coinciderà sempre con una revisione del passato. Non è questa una riflessione “romantico-passatista”, anche perché sarebbe impossibile restare ancorati a vecchi schemi visto che ogni 7/10 anni circa gli equilibri mondiali cambiano e siamo costretti quindi a reinventarci e rimettersi in discussione – quello a cui mi riferisco non sono le modalità lavorative,ma lo spirito che le alimenta: ancora oggi continuiamo a disegnare e produrre i nostri articoli nel nome della tradizione che ha accompagnato per oltre 100 anni e 4 generazioni la nostra azienda. Il grande background culturale che mi viene dal passato mi aiuta a controllare ,gestire e far convivere differenti tipi di materiali e forme come si può chiaramente vedere dalla nostra produzione che è una revisione e attualizzazione del già citato “stile fiorentino”.

I 101 anni di esistenza sono anche un chiaro indice di affidabilità e serietà che i vari titolari hanno sempre mantenuto e promosso anche verso i propri innumerevoli dipendenti, fornitori e clienti che si sono alternati nel corso di 4 generazioni.

La nostra azienda infatti collabora a livello planetario con centinaia di studi di architettura e realizzatori di interni prestigiosi i quali confidano ciecamente nelle nostre capacità e competenze artigiane tanto da ordinare spessissimo articoli fuori scala e ingigantiti, consapevoli e tranquilli che il risultato finale e l’oggetto che verrà consegnato senz’altro soddisferà le aspettative del.

Il “taylor-made” (il sartoriale) è quindi il passo più significativo relativo a quella revisione del passato a cui accennavo in precedenza: cioè la nostra esperienza a disposizione delle esigenze altrui.

gallo company

 

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le mani pensanti - samarreda

Le mani pensanti – Samarreda

  le mani pensanti - samarreda

“In inglese non si fa differenza tra art e craft. Per questo motivo l’artigianalità è arte, maestria. L’arte del musicista, ad esempio, così come per l’artigiano, è l’abilità di realizzare quel che ci si è proposti di realizzare. È una questione importante… che diventa così un’arte sia manuale sia d’intelletto. il recupero dell’artigianato, della maestria, sta nel restituire alle persone un ruolo attivo di fronte alla tecnologia”.

Richard Sennet

le mani pensanti - samarreda
Sono queste le nostre mani, che si prendono cura dei progetti dei nostri clienti, che si ingegnano per realizzare ciò che loro desiderano.

le mani pensanti - samarreda

Le nostre mani pensanti che  realizzano ogni particolare, lo progettano, lo realizzano guidate della sapienza artigiana. La qualità e l’unicità del prodotto sono lo scopo del nostro lavoro.

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quota collection vestizione

Amiamo il nostro lavoro – Quota Collection

Amiamo il nostro lavoro e siamo veramente orgogliosi dei bellissimi divani e poltrone che realizziamo sia per la casa che per l’ospitalità.

Il nostro forte know-how unitamente alla nostra passione, alla nostra manualità e all’attenzione del dettaglio, distinguono nettamente il nostro prodotto dalla produzione di massa.

quota collection lavorazione
Design corretto, ispirazione e amore per ogni singolo dettaglio, ricchezza e qualità di ogni singolo componente sono valori tipici per un comfort sano e corretto.
Entrate nel nostro mondo!

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