La storia de “La Casa del III Millennio” è la storia di un ponte teso tra due poli, da una parte il design, con i suoi interpreti più affermati e quelli più giovani, e dall’altra il mondo dell’artigianato e i suoi protagonisti: gli artigiani.
Giunta alla sua ottava edizione, quest’anno La Casa si propone di cambiare prospettiva per proseguire il suo cammino verso nuove forme di contaminazione. L’obiettivo è il futuro.
Abbandonando lo sguardo nostalgico si vuole guardare all’oggi e a questo mondo multiforme per poter affermare che le energie e i contenuti per un viaggio verso il futuro sono già tra le nostre mani, attraverso il lavoro, la qualità, la materia e la bellezza che sa dare il nostro artigianato.
Vogliamo affrontare il tema della sfida futura del “saper fare” italiano, non solo come capacità artigianale di grande livello, ma anche come possibile volano per un’intera cultura del lavoro, quella italiana, che ha costruito la sua storia grazie alla sua tradizione ininterrotta di buone pratiche e mestieri che ancora il mondo ci invidia.
Artigiani, architetti e designer sono chiamati a costruire insieme questo futuro, a declinare nel modo migliore e più contemporaneo possibile un “tesoro” che non può essere disperso.